Esattamente a meta’ strada tra le rocce calcaree del Monte Grona e il panettone metamorfico del Bregagno il Bregagnino con i suoi oltre 1.900 mt di quota e’ una meta strategica per un anello all’insegna delle viste panoramiche.
Si parte dalla localita’ Montuglio, piccolo agglomerato di case a mezza costa splendidamente mantenuto: baite in pietra, pascoli di mezza quota, castagni e boschi. Risaliamo dolcemente lungo una giovane foresta di betulle dove non e’ raro incontrare cervi e raggiungiamo l’alpe Resgancia, ancora pienamente attiva in estate. Qui incominciano le praterie: erba, rocce, ontani, arbusti e felci, e il panorama si apre.
Il punto di svolta e’ la minuscola chiesina di sant’Amate ( Sam Mamete, di origini orientali. Mungeva le cerve! e divenne patrono delle balie). Ristorato l’animo in questo luogo sacro, filiamo su dritti lungo il crinale, e’ l’ultimo strappo che ci regala in cima panorami amplissimi.
Sul giallo dell’erba secca risalta l’azzurro del cielo e del lago e il bianco della neve sui monti.
Pausa pranzo e ridiscesi per un tratto ci dirigiamo a nord verso il rifugio Canua (aperto solo in estate) lungo pendii aperti e panoramici. Al rifugio svoltiamo, e scendendo tra boschi e canali ritorniamo con comodo al punto di partenza. Portate gli occhiali da sole !!
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