Ecco che ritorniamo di nuovo in Val d’Intelvi e di nuovo a Schignano dopo aver vissuto il loro emozionante Carnevale.
Gli stessi artigiani che preparano le maschere dei Bei e dei Brut qui si sono sbizzarriti nel punteggiare un sentiero tra prati e boschi di sculture in legno di ogni tipo. La gioia e la tristezza, il sogno e la storia, troviamo qui rappresentate in un magico connubio tra bellezza della natura e arte dell’uomo.
Un bel percorso che parte dalla frazione Posa ci porta fino al Monte Comana per godere di un notevole panorama sul lago. Si prosegue nel bosco e poi di nuovo al Pian d’erba la vista puo’ spaziare. I soggetti delle sculture qui diventano piu’ storici a ricordarci che qui vicino passa la cosiddetta Linea Cadorna baluardo a difesa della nostra frontiera nord.
Arriviamo presto alla Colma di Binate dove tra antiche baite possiamo ammirare la struttura di una neviera (il frigorifero di un tempo). Una ripida stradella in discesa ci riporta al punto di partenza. Quante meraviglie in questa appartata valle del Lario !
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